Gli stucchi cementizi tradizionali anche se migliorati, additivati con protettivi idrorepellenti o antimuffa, non riescono ad evitare la formazione di macchie deturpanti sulla loro superficie.
La causa principale risiede nella loro stessa natura: la presenza di cemento Portland. Sono infatti dovuti alla inevitabile presenza di calce libera nel cemento Portland i due fenomeni che causano la formazione di depositi salini sulla superficie delle fughe cementizie: la carbonatazione (o efflorescenza primaria) e l’efflorescenza secondaria.

Carbonatazione (efflorescenza primaria)

È un processo chimico, naturale o artificiale, per cui una sostanza, in presenza di anidride carbonica, dà luogo alla formazione di carbonati. Si verifica durante il processo di indurimento iniziale della malta.

I motivi sono generalmente i seguenti:

  • un grave ritardo nel tempo di presa, causato da troppa acqua, o da un rapporto acqua cemento troppo elevato;
  • basse temperature di applicazione con elevata umidità.

In questo ambiente, la calce rilascia principalmente Ca (OH)2 ed è la principale fonte di efflorescenze, che viene rilasciata dai leganti minerali, spesso dal cemento che ha un eccesso di ioni calcio.

Efflorescenza secondaria

Appaiono principalmente nelle malte, negli adesivi e negli stucchi a base di leganti minerali o nei materiali da costruzione porosi, come i mattoni di argilla, a contatto con l’umidità o l’acqua. I sali solubili in acqua vengono trasportati per capillarità e possono depositarsi sulla superficie, ad esempio con l’umidità di risalita del terreno, perdite nelle tubazioni o piogge.

I sali possono anche essere emessi dalla malta, se viene a contatto con una superficie umida (supporti o adesivi bagnati o non perfettamente asciutti) o se la malta è fortemente inumidita dalla pioggia dopo la posa.
In entrambi i casi, i sali idrosolubili, come i cloruri, si spostano sulla superficie esterna dove cristallizzano.
Questi fenomeni sono i principali responsabili della formazione di macchie biancastre sulla superficie delle fughe, rendendo il colore della superficie disomogeneo e deturpando l’effetto estetico delle piastrellature.

StyleGrout Tech è costituito da una miscela di speciali leganti alluminosi che inibisce la formazione di calce
libera, ottimizza le fasi di indurimento/presa/reticolazione impedendo la formazione
di efflorescenze e macchie deturpanti della superficie stuccata.

Dopo il riempimento delle fughe con StyleGrout tech è possibile procedere velocemente con la pulizia: mentre con gli stucchi tradizionali la pulizia richiede un tempo di attesa anche superiore ai 20 minuti, gli speciali additivi alluminosi di StyleGrout Tech inducono una lieve accelerazione al processo di indurimento.

In questo ambiente, la calce rilascia principalmente Ca (OH)2 ed è la principale fonte di efflorescenze, che viene rilasciata dai leganti minerali, spesso dal cemento che ha un eccesso di ioni calcio.

L’applicatore può procedere immediatamente con la pulizia senza correre il rischio di svuotare le fughe ancora fresche. Questa modalità di indurimento impedisce la risalita dei sali idrosolubili.

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